Ica S.p.A: Controllo, riscossione, rendicontazione e archiviazione delle entrate tributarie
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Aree di sosta a pagamento

Brochure esplicativa del servizio

Presentazione:
La gestione delle aree di sosta a pagamento, da parte di ICA S.p.A., svolge un ruolo cruciale nell'ottimizzazione degli spazi urbani e nella regolamentazione del traffico veicolare. La necessità di controllare il flusso dei veicoli e garantire una distribuzione equa delle risorse disponibili ha portato all'implementazione di sistemi di parcheggio a pagamento in molte aree urbane. Questa pratica non solo contribuisce alla gestione del traffico, ma fornisce anche un importante finanziamento per migliorare l'infrastruttura stradale e i servizi pubblici.

L'implementazione di aree di sosta a pagamento comporta la definizione di tariffe, regolamenti e modalità di pagamento, coinvolgendo spesso tecnologie avanzate come parcometri digitali o app mobili. La gestione efficace di tali sistemi richiede una combinazione di pianificazione strategica, monitoraggio continuo e adattabilità alle esigenze in evoluzione delle comunità.

Questa introduzione esplorerà i motivi dietro l'adozione di aree di sosta a pagamento, i benefici che ne derivano, le sfide comuni nella loro gestione e l'importanza di un approccio bilanciato che soddisfi le esigenze di residenti, visitatori e amministrazioni locali. Attraverso un equilibrio accurato tra regolamentazione, tecnologia e coinvolgimento della comunità, la gestione delle aree di sosta a pagamento può contribuire significativamente a una mobilità urbana più efficiente e sostenibile.


I benefici diretti riguardano:
  • Individuazione chiara e immediata, anche con preavviso, delle aree di sosta con stalli liberi;      
  • Fruizione della sosta anche con sistemi di pagamento digitali che consentono, altresì, il pagamento solo del tempo effettivamente utilizzato, con possibilità di estensione da remoto;
  • Spostamenti dalle aree di sosta ai principali punti di interesse su itinerari preferenziali (corsie preferenziali, percorsi ciclo pedonali), con mezzi pubblici, veicoli condivisi (bike/monopattini in sharing) o a piedi;
  • Incasso immediato e versamenti quotidiani;
  • Ufficio di front office a completamento dei servizi digitali per rilascio permessi, abbonamenti.

I benefici indiretti attengono invece a:

  • Minore congestione del traffico causata dalla ricerca di parcheggi;
  • Miglioramento della qualità dell’aria mediante la riduzione dell’inquinamento causato dal traffico motorizzato (particolato, monossido di carbonio, biossido di azoto ecc.);
  • Riduzione del rumore e della congestione grazie a un minore traffico motorizzato;
  • Aumento della sicurezza stradale;
  • Aumento della quota di spostamenti effettuati a piedi, in bicicletta o utilizzando il trasporto pubblico;
  • Maggiore attrattiva dei trasporti pubblici grazie all’aumentata velocità e affidabilità degli autobus in assenza di traffico congestionato;
  • Migliore accessibilità di luoghi caratterizzati da modalità di spostamento non motorizzato, ad es. le scuole, che frequentemente gli scolari raggiungono a piedi o in bicicletta;
  • Migliore conservazione e accessibilità di siti di interesse culturale;
  • Generazione di entrate (derivanti dai permessi o dalle multe) per il comune utilizzabili per migliorare il sistema di trasporto a favore di modalità sostenibili;
  • Migliori condizioni di salute e di vita per i residenti grazie a una riduzione del traffico automobilistico privato (soprattutto in relazione alla sicurezza dei bambini);
  • Miglioramento dell’estetica urbana e maggiore soddisfazione per i clienti di esercizi commerciali e di somministrazione di alimenti, che amano andare a fare acquisti in strade commerciali a misura di pedone.
  • Miglioramento delle caratteristiche di gradevolezza per i lavoratori e i visitatori;
  • Sostegno al commercio locale grazie a una maggiore capacità di attrattiva e al miglioramento del paesaggio urbano di un’area.

L’offerta di ICA si spinge oltre alla semplice gestione imprenditoriale dell’area di sosta ma mira al raggiungimento di obbiettivi di miglioramento della qualità dei centri urbani.
Il parcheggio fine a sé stesso è solo la punta dell’iceberg del progetto ICA in termini di mobilità e sosta.
Qui di seguito la programmazione ICA nello studio della sosta e dei traffici veicolari.
 

LE PRINCIPALI FASI OPERATIVE
  1. Informazioni richieste
- Analisi dell’attuale situazione del traffico (generazione degli spostamenti, situazione dei parcheggi, congestione, aree vulnerabili, atteggiamenti dei cittadini ecc.);
- Esame dei più recenti sviluppi tecnici e di soluzioni tecniche collaudate
- Analisi dei potenziali impatti;
- Scambio di esperienze con altre città a uno stadio iniziale del processo di pianificazione. Allineare le condizioni di accesso tra le diverse città può essere di reciproco vantaggio, in quanto permette di sviluppare attrezzature standardizzate e mettere in atto approvvigionamenti congiunti;
- Raccolta di opinioni del pubblico sulle misure restrittive per mettere a punto adeguate strategie di attuazione e campagne informative.

  1. Comunicazione iniziale
- Identificare le parti interessate e iniziare le consultazioni con tutti i gruppi pertinenti delle parti interessate;
- Instaurare la comunicazione con gli organi comunali competenti e con altri comuni in una fase iniziale del processo allo scopo di ottenere il consenso politico;
- Informare i cittadini dei problemi del traffico e degli effetti potenzialmente positivi delle misure.

  1. Progetto preliminare
- Definire gli obiettivi generali (ad es. maggiore ricambio nei parcheggi, riduzione al minimo degli impatti negativi dei veicoli motorizzati nel centro cittadino, eliminazione di alcuni tipi di veicoli) e verificare la coerenza di tali obiettivi con la strategia dei trasporti e altri documenti strategici (piani territoriali generali);
- Ottenere il sostegno politico delle autorità locali (ad es. sostegno della maggioranza);
- Sviluppare un piano operativo e una strategia specifica (ad es. amministrazione e sistema di applicazione);
- Definire i criteri di limitazione per le diverse classi di veicoli (trasporto merci, veicoli puliti, autobus turistici, taxi ecc.) e/o categorie di utenti (residenti, negozianti, addetti alle consegne ecc.) alle quali concedere l’accesso o il parcheggio nell’area soggetta a limitazioni;
- Selezionare una tecnologia appropriata per il riconoscimento e l’applicazione (low tech/ high tech) e/o l’infrastruttura fisica e i meccanismi di controllo (colonnine di sbarramento, software, telecamere, schede);
- Identificare l’area geografica per la misura in stretta collaborazione con tutte le parti interessate;
- Discutere le tariffe e l’utilizzo delle entrate (diverso utilizzo per i pagamenti e le multe);
- Definire misure adeguate a evitare che aumenti il numero di veicoli parcheggiati lungo le strade nelle aree circostanti (ad es. attraverso soluzioni “park & ride”);
- Analizzare approfonditamente gli impatti delle misure pianificate sul traffico stradale e assicurarsi che la capacità delle vie periferiche e dei parcheggi all’esterno dell’area soggetta alle limitazioni sia sufficiente ad assorbire il traffico deviato dei veicoli;
- Assicurare un servizio di trasporto pubblico o di mobilità sostenibile adeguato nelle aree soggette alle limitazioni.

  1. Attuazione
- Introdurre le misure di gestione e informare gli abitanti sulle nuove normative e sui percorsi alternativi e i parcheggi all’esterno della zona soggetta alle limitazioni (punto informazioni, segnaletica fissa, GPS, internet, media);
- Informare il pubblico sulla destinazione di impiego delle entrate;
- Organizzare corsi di formazione per una quantità di personale (ad es. agenti di polizia) sufficiente per il controllo delle automobili che parcheggiano e/o accedono all’area soggetta alle limitazioni.
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